Taranto, città dei due Mari, per la sua peculiare posizione a cavallo tra il Mar Grande e il Mar Piccolo, vanta imperdibili attrazioni tutte da scoprire. Grazie alla sua grandezza, questa antica città spartana fu fondata nell’VIII secolo a.C., capitale della Magna Grecia. Secondo la leggenda, Taras, il figlio di Poseidone e di una ninfa, approdò nel porto della città a dorso di un delfino inviato dal padre per salvarlo. Da qui, il nome originale di Taranto è quello della progenie del Dio dei mari.
Istituzione archeologica nazionale, al MarTa si snoda il passato della città nello splendore della civiltà antica, lungo un percorso cronologico e tematico, scoprendo usi e costumi degli abitanti della Taranto magnogreca che hanno segnato l'evoluzione tarantina.
Si possono ammirare le Veneri di Parabita, due statuette risalenti a 20.000 anni fa. Migliaia di reperti artistici dimostrano i frequenti contatti di Taranto con Micene e gli altri civiltà elleniche.
Simbolo del Museo è la Testa di Donna, con l’acconciatura impreziosita da un diadema, tipico elemento della gioielleria femminile nel mondo greco.
Di particolare interesse sono i cosiddetti "Ori di Taranto", preziose opere orafe (orecchini, bracciali, anelli, collane) rinvenute nelle tombe emerse nei secoli nella città.
Nel cuore del centro storico di Taranto, in Piazza Duomo, spicca la più antica cattedrale della Puglia, la Cattedrale o Duomo di San Cataldo, dedicata a San cataldo, vescovo irlandese morto a Taranto.
Edificata verso la metà del X secolo, la cattedrale è a tre navate divise da sedici colonne con capitelli, realizzate con materiali provenienti da altri edifici antichi.
Il luogo più bello della cattedrale è la Cappella del Santissimo Sacramento, il cui fulcro è l’altare maggiore, che conserva le spoglie del Santo.
Trionfo del barocco e luogo di devozione molto amato dai tarantini è la Cappella di San Cataldo, detto Cappellone, costruita a partire dal 1151.
Nel vestibolo di accesso ci sono due statue, San Giovanni Gualberto e San Giuseppe con il Bambino.
Ai lati della nicchia principale sono disposte due statue marmoree di San Giovanni Battista e San Pietro, probabilmente due statue greche o romane di personaggi mitologici riadattate con simbolismi cristiani.
Nella Città Vecchia si incontra subito il Castello Aragonese, denominato anche Castel Sant'Angelo, una delle icone della città risalente al XV secolo, che risalta per la sua maestosità.
Simbolo dell’avvicendarsi di popoli e culture, la costruzione è collegata al borgo nuovo dal ponte girevole e dal ponte di Porta nuova.
Il ponte girevole sorge sul canale navigabile e fu costruito dapprima nel 1886 e rifatto nel 1958; misura circa 86 metri di lunghezza e 7 metri di larghezza e si eleva a dodici metri dal mare. Azionato da motori elettrici, si apre per consentire il passaggio delle navi.
Il canale, lungo circa 400 metri e largo 73 metri, costituisce la principale comunicazione tra il Mar Grande e il Mar Piccolo. Le visite si svolgono nella mattinata e nel pomeriggio, consentendo l’ingresso di massimo di 50 persone. La visita consente di scoprire tutti gli angoli più suggestivi del castello, ascoltando aneddoti su di esso.
All’ingresso del centro storico vi sono le colonne doriche di Poseidone, simbolo dell’influenza magnogreca risalenti all'inizio del VI secolo a.C.
Il tempio si trova nella Città Vecchia di Taranto, in Piazza Castello.
Le colonne appartengono all' ordine dorico e sono alte più di 8 metri. Sulla scanalatura delle colonne incideva il sole, creando suggestivi toni chiaroscurali e conferendo maggiore risalto all'edificio.
Frutto della cultura greca è anche l'ingresso del Tempio di Poseidone che si affacciava sul canale navigabile, perché i templi greci avevano il fronte rivolto verso oriente.
Verosimile è l'ipotesi che nel tempio i coloni effettuassero sacrifici in onore di una divinità femminile, alla luce del rinvenimento nel Tempio Dorico di frammenti di statuette rappresentanti una donna seduta in trono. Pertanto, è più probabile che il monumento fosse dedicato ad una divinità femminile.
Si può godere del mare e dello scenario selvatico delle Isole Cheradi, a largo della città.
Le Isole Cheradi sono un piccolo arcipelago situato a sud-ovest della darsena del Mar Grande di Taranto, nell'omonimo golfo. L'arcipelago è composto da due isole, San Pietro e San Paolo, che fanno parte del demanio militare e sono raggiungibili tramite un servizio di battelli. Di questi luoghi di interesse ambientale, la sola visitabile è l’isola di San Pietro, una riserva con un’acqua cristallina con alle spalle una foresta di platani, lecci e querce.
Le isole sono aperte alla balneazione dal 2004 e il tratto di mare all'interno della rada è caratterizzato da un fondale basso con sabbie fini e acque cristalline.
Meta ideale per gli amanti della natura e del mare, si può ammirare questo meraviglioso panorama delle Isole Cheradi, salendo sui traghetti appositi che permettono di arrivare sulla spiaggia in circa quaranta minuti.
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